Magna Via Francigena: Palermo - Agrigento: 4. CASTRONOVO DI SICILIA

Ci incamminiamo dal paese Castronovo, cuore della Magna Via, un tempo sede della corte normanna, quando il sole è già alto. La giornata si profila molto calda. Attraversiamo il paese, vediamo la Fonte Regio e saliamo in direzione del convento dei frati Cappuccini che sta sulla parte alta del paese.

Il cammino procede prima in leggera discesa per poi abbassarsi verso le grotte di Capelvenere, necropoli punica e paradiso naturalistico e quindi sul fondovalle del fiume Platani. Proprio qui Luciano inizia a sentirsi male: un forte dolore al petto gli impedisce di proseguire.

Dopo una sosta non vedendo miglioramenti decidiamo di scendere lentamente fino alla strada statale in località Casale di San Pietro dove chiamiamo l'ambulanza che tempestivamente ci raggiunge. Scongiurato che ci possa essere un infarto in atto, Luciano viene portato ad Agrigento per esami più approfonditi mentre io continuo il cammino. Coraggio Luciano.

Casale S. Pietro è una chiesa fortificata, con una torre a protezione del luogo che da secoli ha sempre mantenuto la sua funzione: accogliere e ospitare chi va e viene da Palermo ad Agrigento. Da qui tra i campi esposti al sole e la valle del Platani si sale decisamente verso la rocca di Cammarata, protetta dalla alta Montagna che la sovrasta. Molto bella la parte antica di Cammarata dove incontro e scambio qualche parola con una signora della Norvegia che per amore e lavoro si è trasferita in Sicilia.

Nel cuore di Cammarata in una rinomata gelateria (dove ho modo di rifocillarmi per bene) ho appuntamento con la proprietaria della Casetta Pizziddu dove ho chiesto di passare la notte. La casetta si trova fuori da San Giovanni Gemini però lungo il cammino. È un bungalow solitario, immerso nel verde, con tutti i confort di chi vuole stare in pace.

Nel frattempo arrivano buone notizie da Luciano: dimesso in serata dall'ospedale di Agrigento ora sta bene e gli esami diagnostici non hanno riscontrato criticità. Forse si è trattato di un malore conseguenza del vaccino inoculato il giorno prima della nostra partenza. Mi aspetterà ad Agrigento dove con 3 giorni di cammino spero di raggiungerlo.